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Il rapporto uomo-natura al tempo di Romolo e Remo. Conferenza a cura Gloria Svampa.
Gli animali entrano nella storia di Roma sin dalle sue origini. La leggenda narra infatti che Romolo e Remo, i due fratelli gemelli a cui si attribuisce la fondazione della città, furono abbandonati in una cesta sulle rive del Tevere e riuscirono a sopravvivere solo grazie alle cure di una lupa, che li allevò. A quel tempo il rapporto dell’uomo con gli altri animali era certamente più stretto che non oggi. Le aree antropizzate erano ancora limitate in superficie e quindi non tali da sottrarre spazio vitale alle specie selvatiche. I romani amavano circondarsi di animali, delle cui abitudini erano curiosi, che allevavano in vivaria, in grandi uccelliere ad adornare i loro giardini, in vasche ornamentali o per acquacultura; che tenevano in casa, per utilità e compagnia, e verso i quali provavano sentimenti non distanti da quelli dei giorni nostri. Acuti osservatori della natura, i romani ci hanno lasciato rappresentazioni di specie esotiche nei meravigliosi mosaici delle loro abitazioni, ma non solo. L’interesse ad allevare animali, sia a fini alimentari sia per gli spettacoli o addirittura per le persecuzioni e esecuzioni dei condannati a morte (damantio ad bestias) ha determinato la nascita della zootecnia e delle scienze veterinarie, i cui primi trattati risalgono proprio all’epoca dell’antica Roma.
Inoltre, per quanto l’impatto sugli ecosistemi della popolazione umana, fosse minore, l’impero romano segna purtroppo l’inizio di un lungo periodo di sconsiderato consumo della natura, che ha condotto, attraverso la deforestazione e la caccia intensiva, alla scomparsa di molte specie animali e vegetali e alla distruzione di grandi ambienti naturali. Anche gli antichi romani hanno quindi praticato uno sviluppo “insostenibile”, che ha portato al loro stesso declino e a gravissimi danni per la nostra lontana generazione. Un esempio e un monito per il futuro su cui il Museo Civico di Zoologia vuole aprire una riflessione.
Data e orario: giovedì 20 aprile 2017 alle ore 18.00
Appuntamento: presso la Sala Conferenze
Info e prenotazione obbligatoria: Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Max partecipanti: 90 persone
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
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